Saremo costretti a “convivere” con il virus Sars-Cov2, questo è il messaggio che da qualche settimana rimbalza da istituzioni e scienziati; ciò in quanto, sino a che non avremo un vaccino, il rischio di un rialzo della curva epidemiologica e del nascere di nuovi focolai è sempre dietro l’angolo.

Saremo, quindi, costretti a indossare le mascherine, a fare della normalità il distanziamento sociale ed a cambiare lo stile di vita per qualche mese o, forse, per anni.

Inoltre, in alcune regioni come la Campania, dal 4 Maggio è obbligatorio indossare le mascherine nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, mentre su tutto il territorio nazionale sarà obbligatorio indossarle nei mezzi pubblici.

Insomma, tutti noi dovremo avere la nostra mascherina e da qui nasce l’esigenza di comprarne numerose soprattutto se, ad esempio, quelle TNT o chirurgiche sono ad uso limitato.

Tale necessità ha fatto, ovviamente, sorgere molteplici condotte discutibili, con un rialzo del prezzo in maniera significativa per beni che fino a qualche mese fa costavano qualche decina di centesimi di euro ed oggi hanno visto un rialzo ben oltre quanto disposto dalla semplice legge della domanda e dell’offerta.

Queste condotte hanno convinto il Governo ad introdurre un prezzo fisso, pari ad 0,50 Euro, al fine di calmierare i prezzi ed evitare manovre speculative. Manovre, tuttavia, che già trovano un importante ostacolo all’interno del codice penale, in particolare all’interno dell’art. 501 bis.

Per leggere il resto dell’articolo co-firmato con il collega Avv. Marco Nigro cliccaa questo link

Category
Tags

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi qui per comunicare direttamente su WhatsApp con l'Avvocato Ferlisi
Invia